Nel suo videointervento all’Assemblea nazionale di Assogasliquidi-Federchimica (Roma), il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato che la transizione “non può basarsi solo su scelte ideologiche”, e che il GPL può svolgere un ruolo importante come carburante alternativo già disponibile ed economicamente vantaggioso per cittadini e imprese.
Queste parole confermano una linea pragmatica: servono soluzioni immediate, scalabili e a costi sostenibili, capaci di accompagnare settori diversi, dal residenziale all’industria, fino alla mobilità, lungo il percorso verso obiettivi ambientali e di sicurezza energetica.
Che cos’è il GPL e dove fa la differenza.
Il Gas di Petrolio Liquefatto (GPL) è un gas liquefatto facilmente stoccabile in serbatoi dedicati e distribuibile senza rete metanizzata. Questo lo rende particolarmente adatto alle aree rurali, alle PMI fuori rete e alle realtà industriali con esigenze di continuità operativa. In un’ottica di transizione, il GPL è:
- Disponibile subito: infrastrutture mature e filiera consolidata.
- Versatile: riscaldamento domestico, processi termici industriali, agrifood, hotellerie, logistica di cantiere, autotrazione (autogas).
- Competitivo: costi investimento/gestione prevedibili, con contratti di fornitura e manutenzione programmata.
Settori d’uso ad alto impatto.
- Residenziale e hospitality: riscaldamento, ACS e cucine professionali in strutture fuori rete.
- Industria e agroindustria: processi termici, essiccazione, serre.
- PMI e artigianato: laboratori, verniciatura, cotture, lavanderie industriali.
- Autotrazione: flotte miste e veicoli commerciali leggeri dove il TCO (Costo Totale di Proprietà) è determinante.
Impatto ambientale: emissioni e qualità dell’aria
Il GPL è tra i combustibili fossili con le minori emissioni di gas serra, secondo soltanto al metano. La sua combustione è particolarmente pulita e questo si traduce in benefici concreti per ambiente e salute:
CO₂ più bassa: a parità di energia utile erogata, il GPL emette meno anidride carbonica rispetto a gasolio e olio combustibile, risultando una soluzione più efficiente per riscaldamento e processi termici.
Polveri sottili (PM10/PM2,5) ridotte: grazie alla combustione più completa, il GPL genera quantità decisamente inferiori di particolato rispetto ai combustibili liquidi, contribuendo a una migliore qualità dell’aria.
NOx e SOx contenuti: le emissioni di ossidi di azoto sono inferiori rispetto a molte alternative fossili e la quasi assenza di zolfo nel GPL limita alla fonte gli ossidi di zolfo, con ricadute positive su inquinamento e corrosione impiantistica.
Ambienti più salubri: nelle applicazioni indoor (cucine professionali, laboratori) la minore produzione di fumi e residui favorisce condizioni di lavoro più sane e una manutenzione semplificata di bruciatori e canne fumarie.
Il punto del MASE: transizione “concreta e accessibile”.
Il MASE ha ribadito la necessità di una transizione “concreta, accessibile e sostenibile” per cittadini e imprese, valorizzando le soluzioni pronte all’uso come il GPL (insieme ad altre forme di gas liquefatti) per garantire risultati immediati mentre si accelera su efficienza e rinnovabili.
Come WTS Gas accompagna la transizione energetica.
- Progettazione e consulenza energetica.
- Analisi dei fabbisogni termici, dimensionamento serbatoio e potenze di picco, valutazione TCO.
- Fornitura e installazione serbatoi.
- Soluzioni interrate o fuori terra con iter autorizzativo e messa in esercizio seguiti lungo tutte le fasi del servizio.
- Rifornimento programmato e telemetria.
- Pianificazione consegne, controllo consumi e continuità operativa.
- Assistenza tecnica e verifiche periodiche.
- Manutenzione, sicurezza e aggiornamenti impiantistici in linea con normativa vigente.
GPL: una scelta strategica che fa crescere il paese.
Le parole del ministro Pichetto Fratin confermano un indirizzo chiaro: accelerare la transizione partendo da ciò che è già disponibile, accessibile e affidabile. In questo contesto, il GPL è una scelta strategica per famiglie, imprese e PA che vogliono ridurre costi e rischi, senza rinunciare alla continuità operativa e preparandosi a ulteriori step di decarbonizzazione.