Prezzo del Gas

Prezzo del gas: tra incertezze, ritorni e conferme

Il prezzo del gas metano, dopo mesi di crescita vertiginosa, torna per la prima volta a scendere. Si tratta di una notizia tendenzialmente positiva se non fosse per la generale instabilità e fragilità del mercato del metano.

In questo clima d’incertezza e di sfiducia molte famiglie hanno reagito cercando fonti energetiche alternative, in alcuni casi riscoprendo la legna e addirittura il gasolio.

Il prezzo del gas fa crescere il Pellet. In tutti i sensi.

Il Pellet ha da subito attirato l’attenzione dei consumatori spaventati dagli aumenti di prezzo del gas. Ben presto però anche il costo del Pellet è salito, fino a renderlo non più così vantaggioso. Insomma, anche il combustibile derivato dagli scarti del legno ha subìto le influenze e in molti casi la speculazione di un mercato al momento davvero instabile.

Esistono diversi motivi per cui il prezzo del Pellet è aumentato così tanto negli ultimi mesi:

  • L’aumento della domanda.
  • La dipendenza dai paesi da cui proviene la materia prima (legna scartata). Tra questi paesi troviamo di nuovo Russia e Ucraina.
  • Il limite alle esportazioni legate al conflitto.

Il prezzo del gas e il ritorno alla legna.

Quando il prezzo del gas diventa insostenibile, guardare al passato sembra la soluzione migliore. Ecco quindi che i caminetti in casa, un tempo relegati ad opera pressoché decorativa, ora riconquistano un ruolo centrale nella vita e dell’economia domestica.

Tutto bene, finché la crescita della domanda di legna non ha spinto il prezzo della legna verso l’alto.

Prezzo del gas e alternative: quanto costano all’ambiente.

Da non sottovalutare, infine, l’impatto negativo della combustione della legna e del Pellet sull’ambiente. Non sempre, infatti, adottare soluzioni apparentemente “tradizionali” risulta essere la scelta migliore.

Se prendiamo in considerazione gli inquinanti più pericolosi, come il particolato, troviamo valori praticamente nulli nel gas naturale e nel il GPL, rispetto alla legna e al Pellet. Lo stesso vale anche per le emissioni di Benzo(a)pirene, altra sostanza particolarmente inquinante.

Risparmio sì, ma attenzione agli effetti collaterali per la salute umana e dell’ambiente in generale.

Il GPL di WTS Gas: un’ottima risposta al problema “prezzo del gas”.

In un momento di profonda incertezza, il GPL di WTS Gas rappresenta una rassicurante fonte di certezze:

– La certezza di essere indipendente dalle dinamiche economiche e politiche di approvvigionamento legate al conflitto russo-ucraino.

– La certezza di serbatoi nuovi di fabbrica e certificati CE, in grado di garantirti a famigli e imprese tutta la sicurezza che meritano.

– La certezza di una fornitura sempre puntuale, grazie ad una vasta rete di distribuzione territoriale e a un’assistenza rapida e risolutiva.

– La certezza di prezzi sempre trasparenti, calcolato sulla base del listino internazionale energia, che puoi vedere in ogni momento dal sito WTS Gas.

Oltre ad un prezzo del gas conveniente, con WTS Gas puoi avere:

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Aumento prezzo Metano l'alternativa è il GPL di WTS Gas

Bollette Metano: prezzi mai così alti, complice l’incidente Nord Stream

Aumento prezzo Metano l'alternativa è il GPL di WTS Gas
Gas Metano: atteso un ulteriore rialzo del 70%.

Il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, ha dichiarato che è atteso un ulteriore rialzo del 70% del gas metano.

 

Per conoscere il dato effettivo è necessario attendere la fine del mese di ottobre, in quanto con il nuovo meccanismo di calcolo dell’ARERA, «le variazioni saranno mensili e si determineranno con i prezzi effettivi del mese concluso», ricorda Tabarelli.

 

In base ai prezzi prevalenti in questo momento sul mercato spot del PSV (Punto di Scambio Virtuale, cioè il mercato all’ingrosso italiano), ampiamente più basso del TTF di Amsterdam, Tabarelli teorizza: «assumendo che questi si stabilizzino su tutto il mese di ottobre, si avrebbe una variazione del 70% della tariffa del gas al tutelato a 210 centesimi per metro cubo. Sarebbe un valore straordinariamente alto rispetto ai 70-80 centesimi su cui la tariffa ha oscillato per anni».

 

Continua l’emergenza, anche secondo l’ARERA.

Durante l’Italian Energy Summit organizzato da Il Sole 24 Ore, Massimo Ricci (ARERA), ha sottolineato come: «i prezzi del prossimo trimestre purtroppo ci ricorderanno che viviamo ancora in una fase emergenziale».

 

Una fase resa ancora più critica dal recente incidente al gasdotto Nord Stream che ha provocato l’immediato rialzo dei prezzi del gas metano, ben oltre le previsioni.

 

Aumenti gas e luce: le previsioni delle associazioni dei consumatori.

Il tema dei rincari è oggi, come non mai, sotto l’osservazione attenta delle associazioni dei consumatori. Assoutenti fa notare come nei i primi 9 mesi del 2022 la bolletta del gas abbia raggiunto una cifra pari a 1.516 euro a famiglia. Un dato più alto del 93% rispetto al 2020. L’associazione è preoccupata di come nuovi «inevitabili rincari» si potranno eventualmente susseguire fino a dicembre. In generale, sottolinea Assoutenti, c’è un concreto rischio che le bollette possano crescere in modo esponenziale fino a dicembre, considerando l’incidente delle due linee del Nord Stream, il nuovo metodo di calcolo scelto da ARERA per l’aggiornamento delle tariffe e la mancanza di disponibilità di gas in Italia per la stagione invernale.

Consumerismo No profit, altra associazione di consumatori, teme «enormi rialzi» sulle tariffe di luce e gas entro la fine del 2022.

 

Aumenti di prezzo molto ridotti per il GPL.

Il GPL, rispetto al metano, è indipendente dagli attuali problemi di approvvigionamento con la Russia. Questo significa che anche le dinamiche commerciali sono totalmente diverse e il tutto si traduce in prezzi più leggeri.

Il GPL rappresenta oggi un’ottima alternativa al metano, grazie alla sua convenienza e alla sua affidabilità nel tempo. Per questo sempre più famiglie e aziende italiane scelgono di cambiare, liberandosi così da una dipendenza ogni giorno più costosa.

 

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