Aumento bolletta metano

ARERA: a ottobre la bolletta del metano è salita del +12%

ARERA ha recentemente comunicato il valore della materia prima: 43,73 €/MWh.

Il nuovo dato ha spinto la bolletta del metano a salire del 12% per i consumi di ottobre, rispetto a settembre. L’incremento di costo è calcolato su una famiglia tipo con contratto in regime di tutela.

L’aumento del 12% deriva dall’innalzamento della spesa per la materia gas naturale (+7,9%), oltre che della spesa per il trasporto e la gestione del contatore (+4,1%).

ARERA dichiara che la spesa del gas per la famiglia tipo, da novembre 2022 a ottobre 2023, è di circa 1.457 euro, al lordo delle imposte.

 

Aumento bolletta metano: le critiche delle associazioni dei consumatori.

Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, non usa mezzi termini nel commentare l’aumento dei prezzi: “Un disastro annunciato! Una mera speculazione, senza se e senza ma! I mercati approfittano di ogni pretesto per guadagnare più che possono. Gli stoccaggi sono pieni, il mese di ottobre è stato caldo, la guerra Israele-Hamas non ha mai creato né poteva creare problemi alle forniture. Insomma, il rialzo di oggi è immotivato e pretestuoso. Almeno si tassino gli extraprofitti al 100 per cento”.

Lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori conferma, dati alla mano, le ripercussioni sugli utenti finali: il +12% equivale a 159 euro in più all’anno. Una famiglia tipo quindi spenderà in totale, nei prossimi dodici mesi, 1.486 euro (invece di 1.327). Un costo che sommato ai 764 euro dell’energia elettrica porta a una stangata di 2.250 euro.


“L’aumento delle bollette del gas pesa su imprese e famiglie costrette a fare i conti con costi fuori controllo” dichiara la Coldiretti. “La spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’arrivo dell’inverno”.

 

Come risparmiare sulla bolletta: si parte da un utilizzo più intelligente.

Risparmiare sulla bolletta è possibile, a cominciare dal miglioramento delle abitudini di consumo. Vediamo alcune piccole e grandi attenzioni che possono rendere la bolletta più leggera:

  • Limitare la temperatura a 20 gradi centigradi nella zona giorno e a 16-18 nella zona notte. Per ogni grado in meno si arriva a risparmiare circa l’8%.

  • Preferire la doccia al bagno in vasca, evitare di aprire l’acqua con eccessivo anticipo e ridurre la durata totale della doccia. Tutti questi accorgimenti possono portare a ridurre del 15% i consumi di gas.

  • Evitare di coprire i termosifoni, inserire un pannello riflettente, schermare i serramenti e installare valvole termostatiche. Queste azioni permettono un risparmio pari al 20%.

 

Come risparmiare sulla bolletta: scegliere il GPL come fonte di energia.

Per contrastare gli aumenti della materia prima e l’instabilità del mercato mondiale è consigliabile affidarsi a una fonte di energia “libera” come il GPL. Una fonte slegata da dinamiche che possono influire negativamente sul prezzo e sulla disponibilità della fornitura. Per questo, il GPL rappresenta da sempre un’alternativa vantaggiosa in termini di prezzo e soprattutto di affidabilità. Una scelta condivisa da un numero sempre maggiore di famiglie e aziende italiane.

 

Vuoi risparmiare sulla bolletta con il GPL di WTS Gas? Contattaci per una consulenza personalizzata: https://www.wtsgas.it/lp-parliamoci-chiaro/

 

 

Autobotte GPL WTS Gas

Come risparmiare sul GPL per la casa o l’azienda

Prima rifornisci, più risparmi.

Risparmiare con il GPL di WTS Gas è davvero semplice, anche grazie a piccole attenzioni che ti permetteranno di avere il combustibile al miglior prezzo moltiplicando quindi la convenienza.

 

Come risparmiare sul GPL per la casa o l’azienda: un aiuto arriva dal contratto a scarico.

Tra i tanti tipi di contratti offerti da WTS Gas, quello “a scarico” permette di gestire lo stoccaggio del GPL in base alle necessità e alla convenienza del momento.

Se vuoi massimizzare il risparmio, è sufficiente pianificare i rifornimenti in modo da farli coincidere con i periodi dell’anno in cui i prezzi del GPL sono mediamente più bassi. L’inizio della bella stagione porta molto spesso un abbassamento dei prezzi dovuto ad una minore richiesta del mercato. Quest’anno la riduzione dei prezzi è iniziata prima del previsto, proprio questo periodo è il momento migliore per riempire il serbatoio!

Gestendo al meglio lo stoccaggio, puoi quindi avere il GPL al prezzo più basso e utilizzarlo all’occorrenza nella stagione fredda.

 

Risparmiare sul GPL: l’importanza del prezzo trasparente.

Per risparmiare sul GPL è fondamentale avere una visione chiara e semplice dei costi. WTS Gas, da sempre sensibile al tema della trasparenza, ha introdotto da tempo il piano tariffario “Automatico” , che lega il prezzo della fornitura alle quotazioni del GPL Auto pubblicate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il prezzo di riferimento, quindi, varia ogni mese in relazione all’andamento ufficiale dei prezzi del GPL autotrazione.

Questo sistema ti permette di conoscere in anticipo il prezzo, lasciandoti libero di scegliere quando e quanto rifornirti.

Con la trasparenza dei piani tariffari WTS Gas hai sempre il pieno controllo sulla tua spesa di GPL.

 

Risparmiare sul GPL: occhio alle promozioni.

 Oltre alla riduzione fisiologica dei prezzi, dovuta alle dinamiche del mercato, è possibile risparmiare anche grazie alle straordinarie promozioni di WTS Gas. Ogni anno, infatti, vengono erogati ai clienti tanti litri in omaggio speciali dedicati ai clienti che rendono la fornitura ancora più vantaggiosa del solito.

 

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gas metano aumento prezzo

Gas metano: il prezzo è aumentato di oltre il 22% ad aprile

Dopo un breve periodo di discesa, ad aprile il prezzo del gas metano è tornato a salire. Una situazione che era stata prevista e annunciata nel nostro precedente articolo e che conferma il trend d’instabilità dei prezzi del gas metano.

Il ribasso dei prezzi, come si è visto, è durato una manciata mesi e ad aprile, si è assistito ad un vertiginoso +22,4%. L’ennesima doccia fredda per tante famiglie e imprese italiane.

 

Aumento prezzo del gas metano: l’effetto della riduzione dello sconto.

L’Authority, presieduta da Stefano Besseghini, spiega che l’incremento è riconducibile ai nuovi contenuti dell’ultimo decreto bollette approvato dal governo a fine marzo. Il decreto ha in sostanza ridotto la componente di sconto UG2. Questo particolare sconto, un tempo inclusa in fattura all’interno degli oneri generali di sistema, copriva i costi di commercializzazione. Uno sconto che nella sostanza garantiva l’esatta corrispondenza tra quanto versano i clienti tramite la suddetta componente e quanto pagano in totale le aziende. Bisogna considerare che nell’ultimo anno lo sconto è stato utilizzato come leva per compensare gli aumenti causati dall’aumento delle quotazioni della materia prima.

 

Besseghini: «Il sistema energetico è chiamato all’equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato».

 

Sull’argomento “rialzo prezzo del gas” è intervenuta una nota del ministero dell’Economia: «il governo monitora costantemente l’oscillazione dei prezzi energetici» e il MEF «è pronto a intervenire a sostegno di famiglie e imprese nel caso di aumenti significativi e repentini».

Il ministero precisa però, citando l’ARERA: «l’ultimo decreto contro il caro bollette ha seguito come in precedenza, i suggerimenti di ARERA negli interventi previsti». L’Authority, attraverso le parole di Besseghini, ha invece sottolineato che «l’aumento sarà probabilmente percepito meno, perché arriva nel periodo dell’anno in cui i riscaldamenti sono ormai spenti e i consumi gas delle famiglie tendono al minimo». Besseghini ha poi aggiunto «abbiamo imboccato la strada di un ritorno alla normalità, in cui il sistema energetico è chiamato all’equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato per fronteggiare la crisi».

 

Aumento del prezzo del gas metano: le previsioni.

L’aumento del prezzo del gas metano dipende dalla normalizzazione del mercato che finora ha beneficiato dei generosi aiuti decisi dal governo per contrastare il cosiddetto caro energia. Nonostante che nell’ultimo decreto-bollette è presente provvedimento che riduce le aliquote, per la componente tariffaria LUG2 applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi l’anno, il prezzo al consumatore finale tornerà a salire.

All’atto pratico, sulle fatture del gas metano vedremo un calo della spesa per la materia prima (-3,1%) e di quella per il trasporto (-4%) ma il tutto sarà controbilanciato dall’aumento degli oneri legati, come indicato precedentemente, all’intervento sulla UG2 (+29,5%). Il prezzo del gas metano, quindi, torna a salire.

 

Fonte: Il Sole 24 Ore