Aumento prezzo Metano l'alternativa è il GPL di WTS Gas

Bollette Metano: prezzi mai così alti, complice l’incidente Nord Stream

Aumento prezzo Metano l'alternativa è il GPL di WTS Gas
Gas Metano: atteso un ulteriore rialzo del 70%.

Il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, ha dichiarato che è atteso un ulteriore rialzo del 70% del gas metano.

 

Per conoscere il dato effettivo è necessario attendere la fine del mese di ottobre, in quanto con il nuovo meccanismo di calcolo dell’ARERA, «le variazioni saranno mensili e si determineranno con i prezzi effettivi del mese concluso», ricorda Tabarelli.

 

In base ai prezzi prevalenti in questo momento sul mercato spot del PSV (Punto di Scambio Virtuale, cioè il mercato all’ingrosso italiano), ampiamente più basso del TTF di Amsterdam, Tabarelli teorizza: «assumendo che questi si stabilizzino su tutto il mese di ottobre, si avrebbe una variazione del 70% della tariffa del gas al tutelato a 210 centesimi per metro cubo. Sarebbe un valore straordinariamente alto rispetto ai 70-80 centesimi su cui la tariffa ha oscillato per anni».

 

Continua l’emergenza, anche secondo l’ARERA.

Durante l’Italian Energy Summit organizzato da Il Sole 24 Ore, Massimo Ricci (ARERA), ha sottolineato come: «i prezzi del prossimo trimestre purtroppo ci ricorderanno che viviamo ancora in una fase emergenziale».

 

Una fase resa ancora più critica dal recente incidente al gasdotto Nord Stream che ha provocato l’immediato rialzo dei prezzi del gas metano, ben oltre le previsioni.

 

Aumenti gas e luce: le previsioni delle associazioni dei consumatori.

Il tema dei rincari è oggi, come non mai, sotto l’osservazione attenta delle associazioni dei consumatori. Assoutenti fa notare come nei i primi 9 mesi del 2022 la bolletta del gas abbia raggiunto una cifra pari a 1.516 euro a famiglia. Un dato più alto del 93% rispetto al 2020. L’associazione è preoccupata di come nuovi «inevitabili rincari» si potranno eventualmente susseguire fino a dicembre. In generale, sottolinea Assoutenti, c’è un concreto rischio che le bollette possano crescere in modo esponenziale fino a dicembre, considerando l’incidente delle due linee del Nord Stream, il nuovo metodo di calcolo scelto da ARERA per l’aggiornamento delle tariffe e la mancanza di disponibilità di gas in Italia per la stagione invernale.

Consumerismo No profit, altra associazione di consumatori, teme «enormi rialzi» sulle tariffe di luce e gas entro la fine del 2022.

 

Aumenti di prezzo molto ridotti per il GPL.

Il GPL, rispetto al metano, è indipendente dagli attuali problemi di approvvigionamento con la Russia. Questo significa che anche le dinamiche commerciali sono totalmente diverse e il tutto si traduce in prezzi più leggeri.

Il GPL rappresenta oggi un’ottima alternativa al metano, grazie alla sua convenienza e alla sua affidabilità nel tempo. Per questo sempre più famiglie e aziende italiane scelgono di cambiare, liberandosi così da una dipendenza ogni giorno più costosa.

 

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Guerra in Ucraina: Gazprom comunica la riduzione del 50% dei flussi di gas all’Italia.

Guerra in Ucraina: Gazprom comunica la riduzione del 50% dei flussi di gas all’Italia

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Ennesima decisione unilaterale da parte della Russia e senza spiegazioni. Il prezzo del gas sale verso i 135 euro a MWh.

 

Gazprom ha da poco comunicato a Eni che oggi fornirà solo il 50% della richiesta giornaliera di gas, pari a circa 63 milioni di metri cubi.

Eni, in una nota sull’approvvigionamento di gas dalla Russia, conferma che le richieste sono state soddisfatte solo in modo parziale “con quantità effettive consegnate pressoché invariate rispetto ieri”.

Gasdotto Tap, Algeria e rigassificatori hanno coperto quasi totalmente la domanda interna di gas, da quando il 15 giugno Gazprom ha avvisato Eni di aver tagliato le forniture destinate all’Italia.

Si tratta di una decisione unilaterale, senza alcun preavviso e senza spiegazioni. Una situazione preoccupante che si somma all’ulteriore riduzione dei flussi destinati alla Germania attraverso il gasdotto Nord Stream (-67 milioni di metri cubi al giorno). 

 

Il governo rassicura: pronto a mettere in campo contromisure.

Nella giornata di ieri il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha comunicato che la riduzione delle forniture di gas, al momento, ha prodotto “un danno limitato” e che la situazione “è sotto controllo”.

Cingolani aggiunge: “Certo che, se questa riduzione di fornitura dovesse perdurare, a inizio della prossima settimana il governo è pronto a mettere in campo contromisure”.

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha riferito che la Russia mente quando dichiara che le riduzioni di forniture non sono premeditate, ma legate a problemi di manutenzione. “Sia la Germania che noi, e altri, crediamo che queste siano bugie. In realtà c’è un uso politico del gas, così come stanno usando il grano per fini politici”, ha affermato il presidente del Consiglio.

 

Riduzione del 50% dei flussi di gas: il prezzo del gas sale ancora.

Il prezzo del gas in Europa oggi, sale del 7,3% a 133,50 euro per MWh. “Nei mercati del gas, la riduzione della dipendenza dalle importazioni di gas naturale russo da parte dell’UE è abbastanza simile a quella che si sta manifestando nei mercati globali del greggio. Tuttavia, a differenza dei mercati globali del greggio, non è possibile reindirizzare gran parte delle molecole russe spostate verso altri Paesi. Data la mancanza di connettività dei gasdotti tra i giacimenti di gas naturale occidentali e la parte orientale del Paese, la Russia non è in grado di reindirizzare quelle che un tempo erano considerate forniture europee verso i suoi altri importatori, ovvero la Cina”, ha sottolineato JP Morgan.

Fonte Milano Finanza