Crisi gas

Crisi Gas: disponibilità invariata, prezzi in crescita

Crisi gas prezzi aumento

Le sanzioni introdotte da Unione Europea, Regno Unito, Canada e Stati Uniti iniziano ad avere i primi effetti sull’economia e sulla finanza russa. Al momento non ci sono conseguenze sui flussi di gas Metano verso l’Europa e in particolare in Italia. Gli ultimi dati, di venerdì 25 febbraio e sabato 26 febbraio, indicano un flusso ancora elevato di gas proveniente dalla Russia in Italia pari 60 milioni di metri cubi.

Sono rimasti ai massimi i volumi anche le forniture provenienti dall’Azerbaigian, circa 25 milioni di metri cubi al giorno, che arrivano attraverso il gasdotto trans-adriatico TAP.

Stazionaria, al momento, la situazione dal terminal di rigassificazione di Porto Viro che contribuisce al fabbisogno nazionale, con oltre 27 milioni di metri cubi.

Rimane costante anche l’import di gas Metano dall’Algeria, con circa 65 milioni di metri cubi.

Una prima variazione negativa si è registrata nella giornata di sabato 26 febbraio, nell’esportazione a Passo Gries, alla frontiera svizzera. Segue una drastica diminuzione del flusso di gas Metano dalla Libia verso il rigassificatore OLT Offshore LNG Toscana.

Buone notizie, infine, dalla produzione nazionale di gas che continua al ritmo di 9 milioni di metri cubi al giorno.

 

Crisi Gas: l’impatto sui prezzi.

La situazione di profonda incertezza dei mercati sta portando i prezzi del gas Metano costantemente sopra i 100 euro/MWh. Il TTF (l’indice di borsa del gas naturale che permette il commercio di gas in tutta Europa), dopo il picco di rialzo di giovedì 24 febbraio in cui sono sfiorati i 133 euro, è sceso a 93 euro/MWh, per poi attestarsi sopra i 110 euro/MWh.

 

Rimane molto alto anche il Prezzo Unico Nazionale elettrico: il prezzo medio sul mercato del 1° marzo si attesta a 271,13 euro/MWh, in aumento rispetto ai 247,04 euro dei giorni precedenti, anche se leggermente più basso rispetto ai 284,29 euro di giovedì 24 febbraio, giorno dello scoppio della guerra.

Sempre dal 1° Marzo anche il gas GPL ha visto un rincaro di 125 dollari/tonnellata. Un trend in salita, seppur molto meno drastico rispetto al gas Metano, dettato sempre dalla complessa e drammatica situazione geopolitica.

Alla luce degli ultimi dati disponibili, il Gas GPL sta guadagnando un ruolo essenziale nella questione del fabbisogno energetico rappresentando, di fatto, una delle alternative più funzionali ed economiche al gas Metano. 

 

Fonte: Staffetta Quotidiana

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GPL – L’impennata dei prezzi

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Propano e Butano alle stelle nei prezzi internazionali di contratto di ottobre 2021.
La Società Nazionale per la ricerca, la produzione, il trasporto, la trasformazione e la commercializzazione degli idrocarburi (l’algerina SONATRACH) ha rincarato sul propano di 168$ (144.96 Euro) , portandosi a 808$/t (697,18 Euro/t) e sul butano di 72 $ (62,13  Euro) a 742 $/t (640,23 Euro/t). La corsa dei prezzi, partita a giugno, ha portato le quotazioni del propano ai livelli di febbraio 2014 e del butano agosto/settembre dello stesso anno.

Fonte: La Staffetta Quotidiana
salvaguardia ambiente

Cosa possiamo fare per salvaguardare l’ambiente?

Piccole abitudini producono notevoli cambiamenti

Di recente i temi ambientali sono tornati al centro del dibattito politico, istituzionale e culturale.
Attivisti, come Greta Thunberg, hanno generato una sensibilizzazione mondiale rispetto a temi riguardanti la salvaguardia dell’ambiente.
Rispettare il pianeta non è solo una questione dei governi ma riguarda anche noi, ‘gente comune’.
E in che modo possiamo farlo?

Prima di tutto cambiando le nostre abitudini, facendo scelte ecosostenibili. Bastano davvero piccoli accorgimenti per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e migliorare la propria vita!

  1. Ridurre il consumo di energia elettrica: scollega le prese quando è possibile!
  2. Non sprecare l’acqua: prediligi la doccia anziché il bagno. Inoltre installando rompigetti sui rubinetti, puoi ottimizzare il flusso senza disperderne il volume. Questo ti consente un risparmio fino al 50%.
  3. Utilizzare buste biodegradabili (o meglio, di stoffa!): Sono ripiegabili, comode e si infilano facilmente in borsa. Le buste di plastica sono altamente inquinanti per l’ambiente e per la vita di moltissimi animali.
  4. Riciclare! è la base di uno stile di vita sostenibile. La raccolta differenziata dà una grossa mano all’ambiente, permette di evitare che gli sprechi vadano persi per sempre e che molti materiali ancora buoni non vengano riutilizzati, ricominciando il proprio ciclo di vita.
  5. Alimentazione: prediligere alimenti di stagione e a km 0: scopri qui quali sono gli alimenti di stagione
  6. Ottimizzare il riscaldamento: qui puoi trovare alcuni nostri “Consigli pratici per ridurre le spese di riscaldamento” https://www.wtsgas.it/info-utili/
    Il GPL, meglio del gasolio: il gas non è soltanto un’energia pulita e sicura, ma si distingue anche per la sua efficienza. L’efficienza di una caldaia a gas oltrepassa il 100% e può generare un risparmio energetico fino al 30% in più rispetto a una normale caldaia. Al risparmio economico si aggiungono emissioni di ossidi di azoto (NOx) notevolmente inferiori in questo tipo di caldaie, motivo per cui si consolidano come un’opzione più sostenibile.
    Grazie alla nuova offerta WTS Gas, passando da Gasolio a GPL puoi avere fino a 700 € di bonus
  7. Utilizzare mezzi pubblici, biciclette, auto elettriche ecc..

Tutto questo e molto altro, ci permette di fare la nostra parte!

Alcuni dati:
Come sappiamo le nostre città sono soggette ad una serie di “pressioni ambientali” (riferite a sei ambiti tematici: acqua, aria, energia, mobilità, rifiuti urbani e rumore) che inevitabilmente richiederebbero non solo interventi continui per ridurne gli effetti ma soprattutto l’elaborazione di efficaci in grado di garantire una migliore vivibilità e qualità della vita.

Citando l’ultimo rapporto dell’Istat proprio sui principali fattori di pressione sull’ambiente nelle nostre città, si evince, in grande sintesi, che i comuni ricadenti nelle aree del Nord sono molto più soggetti a una concentrazione di inquinanti nell’aria mentre al Sud e nelle Isole, tra le pressioni ambientali più significative, c’è il sistema idropotabile soggetto a consistenti perdite nella rete di distribuzione, con un livello di erogazione giornaliera più basso e con frequenti casi di razionamento, a conferma del fatto che si tratta di territori in cui la popolazione è particolarmente vulnerabile a episodi di carenza idrica. In un’indagine condotta nel 2019, si evince come nelle regioni del Mezzogiorno c’è un’arretratezza infrastrutturale del sistema idrico che richiederebbe interventi significativi di manutenzione, verifica e ammodernamento.

Per le città del Nord invece la situazione infrastrutturale è generalmente migliore, tanto da non richiedere il razionamento dell’acqua.

Le misure necessarie a far fronte alla salvaguardia dell’ambiente sono molte:
anche noi di WTS GAS abbiamo a cuore la salute del nostro pianeta e offriamo serbatoi interrati “AMICO dell’uomo e della natura

La WTS GAS, è l’unica azienda che utilizza ed offre alla Clientela esclusivamente serbatoi interrati nuovi di fabbrica, in doppia parete e corredati di Certificazione CE.

 

Il serbatoio AMICO GPL è un prodotto green  che tutela l’ambiente perché è stato inspirato dalla natura:  
si tratta di un manufatto in acciaio posto all’interno di un guscio in polietilene autoportante che assicura l’Utente e gli operatori nel caso di accidentali e pericolose perdite di gas del contenitore in metallo.

La presenza del “guscio” in polietilene consente l’immediata captazione dell’eventuale perdita, il suo contenimento nell’ambito dell’intercapedine che isola, separa e tutela il sottosuolo circostante e le eventuali falde da possibili contaminazioni. In questo modo  la doppia parete confina l’eventuale espulsione del gas nell’intercapedine sino a saturazione per poi fuoriuscire all’esterno.
La WTSGAS S.p.A. ha operato una scelta radicale nel selezionare, quale unico manufatto, il serbatoio rivestito in polietilene e tale determinazione, sebbene più costosa in termini di investimento, garantisce l’Utente finale il quale molte volte non è a conoscenza dei risvolti tecnici afferenti la tipologia dei serbatoi interrati.